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Ottime notizie da casa Square-Enix, che ha rimosso il limite temporale previsto per la Prova Gratuita (Free Trial) di Final Fantasy XIV Online!
Il meraviglioso quattordicesimo capitolo Final Fantasy, proprio come FFXI, è un MMORPG con abbonamento mensile. Per farsi un’idea del gioco prima di procedere al pagamento dello stesso, Square-Enix ha messo a disposizione una Prova Gratuita che, fino a ieri, aveva un limite temporale di 14 giorni.
A partire da oggi questa limitazione è stata rimossa, e sarà dunque possibile continuare a usare il Free Trial per un tempo indefinito!
Restano però attive tutte le altre limitazioni di questa versione di prova, in primis il livello massimo (cap) raggiungibile dal personaggio creato, che non potrà superare il 35. Questa soglia consente comunque di attivare uno dei tanti job avanzati di Final Fantasy XIV, che, come forse saprete, nascono dalla fusione di due classi base: una classe “principale”, da portare al livello 30, ed una classe “secondaria” da livellare fino al liv. 15.
Il Free Trial consente inoltre di partecipare alle attrazioni del Gold Saucer (comprese le corse Chocobo), affrontare dungeon e trial (tra cui la battaglia contro il possente Titan), completare i primi 10 livelli del Deep Dungeon e molto altro ancora.
Per ulteriori dettagli e scaricare la versione di prova su PC potete cliccare sul sito ufficiale. Gli utenti PS4 possono invece far partire il download direttamente dal PlayStation Store.
La versione di prova è scaricabile da questo sito web per PC Windows e dal PlayStation Store per console PlayStation 4. Qualora poi decidiate di passare dalla versione di prova a quella “completa”, potrete mantenere lo stesso personaggio creato e usufruire inoltre dei 30 giorni gratuiti di gioco compresi con ogni versione di Final Fantasy XIV.
Questa storia si svolge 4.500 anni prima dell'apertura del Portale Oscuro. Grazie all'indebolimento delle prigioni che li contenevano, gli Antichi Dei cominciarono a estendere i loro tentacoli per tentare di corrompere nuovamente il mondo. In particolare Yogg-Saron riuscì a infettare diverse terre in diverse parti di Azeroth con il suo sangue. Dal terreno affiorò un nuovo materiale, chiamato poi Saronite, portatore della malvagità dell'Antico Dio.
Fandral Elmocervo, uno dei più potenti Arcidruidi del tempo, nonchè membro importante del Circolo Cenariano, propose di usare alcuni rami dell'Albero del Mondo Nordrassil e piantarli nelle zone corrotte dalla Saronite, facendo crescere nuovi alberi che potessero purificare la terra. Malfurion e altri del Circolo Cenariano erano titubanti riguardo questa soluzione; i nuovi alberi non avrebbero avuto la protezione delle benedizioni degli Aspetti dei Draghi come Nordrassil, un loro parere sulla faccenda sembrava necessario.
Fandral e alcuni dei suoi seguaci, impazienti, agirono senza il consenso degli altri Druidi: presero sei rami di Nordrassil e li piantarono in sei parti del mondo dove la Saronite era più abbondante. Nella zona dei Colli Bradi a Nordania, tale era la concentrazione del potente materiale infetto che il nuovo albero crebbe molto velocemente; presto fu riconosciuto come un nuovo Albero del Mondo e gli fu dato il nome di Andrassil. Gli altri Druidi si arrabbiarono per l'avventatezza dell'azione ma riconobbero che il piano di Fandral stava funzionando.
Le radici di Andrassil scavarono talmente in profondità nella terra che raggiunsero la prigione di Yogg-Saron. Il Dio Antico usò il legame che l'Albero del Mondo aveva con il reame onirico del Sogno di Smeraldo per entrarvi e impiantare i suoi semi di corruzione e malvagità. Questo fu il primo vagito di quello che sarà poi conosciuto come Incubo di Smeraldo.
Intorno ad Andrassil, oramai corrotto, le creature impazzirono e cominciarono ad uccidersi senza apparenti motivi in rovinose battaglie. Quando I Druidi si accorsero di ciò che stava succedendo era troppo tardi e non poterono fare altro che abbattere l'albero, che da quel momento in poi sarà conosciuto con il nome di Vordrassil, "Corona Spezzata".
I Druidi speravano di aver fermato la corruzione, ma si sbagliavano.
Xavius era stato intrappolato dentro un albero da Malfurion alla fine della Guerra degli Antichi e questo lo facilitò nel collegamento con il reame del Sogno. Divenne il Signore della parte corrotta e in decadenza di quel luogo, l'Incubo, cercando il modo di alimentarlo e renderlo sufficientemente potente per estendere la corruzione anche ai suoi Guardiani.
L'occasione si presentò molti secoli dopo. Alla fine della Terza Guerra il danneggiamento di Nordrassil e la conseguente perdita dell'immortalità degli Elfi della Notte avevano scosso profondamente le menti di questo popolo, in particolare quella di Fandral Elmocervo; egli non aveva ancora accettato la perdita del suo amato figlio Valstann, caduto durante la Guerra delle Sabbie Mobili, e la perdita dell'immortalità lo aveva sconvolto ulteriormente. Xavius riuscì quindi a manipolarlo facilmente.
Fandral propose di creare un nuovo Albero del Mondo per ottenere nuovamente l'immortalità. Malfurion si rifiutò seccamente, sostenendo che la Natura non avrebbe mai benedetto un tale atto di egoismo.
Quando Malfurion si addormentò per entrare nel Sogno di Smeraldo, il suo spirito fu catturato da Xavius, che lo avvolse in radici corrotte e cominciò a torturarlo e ad attingere alla sua energia per alimentare l'Incubo di Smeraldo.
Fandral approfittò quindi della situazione per prendere il comando dei Druidi; fece nascere un nuovo Albero del Mondo su un'isola al largo di Rivafosca, Kalidar. Il nuovo albero, Teldrassil, occultò completamente l'isola e a questa venne dato il suo stesso nome. Venne edificata fra i rami dell'albero la città di Darnassus , che divenne la nuova capitale degli Elfi della Notte.
Xavius aveva convinto Fandral a infondere parte delle sue energie malefiche dentro Teldrassil, portando così rapidamente l'albero alla corruzione e rendendolo uno strumento per alimentare il potere dell'Incubo di Smeraldo.
Poco dopo la sconfitta del Re dei Lich Arthas, Tyrande Soffiabrezza si preoccupò di ritrovare la forma onirica del suo amato Malfurion, ossessionata da visioni di una sua morte imminente. Certa di non poter contare sull'aiuto di Fandral, chiese a Broll Orsomanto di seguirla nell'impresa. Si dirissero a Frondascura, intenzionati ad utilizzare un portale per il Sogno di Smeraldo presente in quei luoghi. Lungo il tragitto si unisce a loro Lucan Sanguescaltro, un cartografo Umano con l'apparente abilità di entrare e uscire a piacimento dal Sogno di Smeraldo.
I tre furono pedinati da Thura, un'orchessa armata con un'ascia magica forgiata dal semidio Cenarius, desiderosa di vendicare suo zio Broxigar Faucisaure. Thura credeva che fosse stato ucciso a tradimento da Malfurion durante la Guerra degli Antichi, convinzione maturata dopo alcuni sogni che aveva avuto, nei quali lo zio si manifestava e le narrava l'accaduto. L'orchessa in realtà era stata manipolata da Malfurion, che aveva distorto i suoi sogni in modo da condurla da lui e farle usare l'ascia magica che lo avrebbe liberato dalla sua prigionia.
Eranikus viene fatto uscire dall'Incubo e purificato; riluttante, decide comunque di aiutare il gruppo. Spiega anche loro che i poteri di Lucan Sanguescaltro derivano da quando lui stesso, molti anni prima, tentò di salvare la madre di Lucan da un essere dell'Incubo; per curarla parte dei suoi poteri si trasferirono all'infante, che si legò così al Sogno di Smeraldo.
Come sperato, Thura riesce a liberare Malfurion utilizzando la sua ascia; fuori dal Sogno però, tutti coloro che erano caduti vittima dell'Incubo diventano sonnambuli e attaccano quelli che erano rimasti svegli. Lo spirito di Malfurion torna nel suo corpo e insieme a Hamuul Totem Runico, Shandris e Broll fermano Fandral, distruggendo anche la manifestazione dell'ombra di Valstann. Questa seconda morte del figlio porterà alla totale pazzia Fandral.
Il Drago Eranikus deciderà di sacrificarsi per salvare la sua amata Ysera dall'assedio dell'Incubo al suo santuario, mentre Malfurion riuscirà a distruggere Xavius, liberando così i dormienti dal loro sonno.
Il Sogno viene quasi del tutto purificato eccetto la zona chiamata Fenditura di Aln, all'apparenza un burrone senza fine dove nessuno riuscirà a posare gli occhi talmente è profonda l'oscurità che pervade quel luogo.
Successivamente gli Aspetti Ysera e Alexstrasza accettarono di benedire Teldrassil, risanando la sua corruzione; non ricevendo però la benedizione di Nozdormu, gli Elfi della Notte non riacquistarono l'immortalità.
Attaccato da Ysera, Xavius le scaglia contro il Pilastro corrotto, colpendola. Ysera cade e riemerge come un drago corrotto agli ordini di Xavius, il quale le ordina subito di distruggere il tempio di Elune lì presente e tutti i suoi difensori, mentre lui porterà con sè Malfurion nella zona chiamata Boschetto Cuortetro. Tyrande fa una scelta straziante, decidendo di provare a salvare il Tempio di Elune, mentre gli eroi di Azeroth si occuperanno di Malfurion.
La battaglia al Tempio di Elune è cruenta ma alla fine Ysera corrotta viene uccisa. Davanti a tutti accade un miracolo: la stessa Elune interviene purificando il corpo e l'anima di Ysera, che viene portata in cielo a formare una nuova costellazione. Dal suo corpo fuoriesce il Pilastro purificato dalla corruzione.
Gli eroi, giunti a Boschetto Cuortetro, si fanno largo contro gli incubi inviati dall'Ombra di Xavius, arrivando infine a distruggerla e liberando così Malfurion.
Il Druido decide che è ora di porre fine definitivamente all'Incubo di Smeraldo e con i potenti eroi al suo seguito comincia la discesa nel gorgo della pazzia di quel reame corrotto.
All'entrata di Shaladrassil trovano la guardiana Nythendra, membro dello Stormo dei Draghi Verdi incaricata di proteggere l'Albero del Mondo. Quando la corruzione dell'Incubo di Xavius consumò Shaladrassil, ne rimase colpita anche la guardiana.
Gli eroi pongono fine alla vita straziata di Nythendra e Malfurion raggiunge il punto di congiungimento con la zona sacra di Radaluna, bloccato da 4 sigilli eretti da altrettanti guardiani.
Malfurion comincia a purificare la zona mentre gli eroi se la devono vedere con i quattro guardiani. Nella zona dell'Incubo corrispondente ai Colli Bradi si scontrano con il corrotto Dio Selvatico Ursoc. Nonostante il potere di quest'ultimo gli eroi riescono a ucciderlo e dargli la pace dai suoi tormenti.
Nella zona dell'Incubo corrispondente a Mulgore il gruppo fronteggia Elerethe Renferina, un tempo potente Druida e adepta del Mutamento di Forma; abbracciò la malvagità quando si convinse di essere stata tradita dai suoi stessi alleati. Elerethe combatte usando le sue due trasformazioni più potenti, ragno e uccello, ma nonostante tutto viene uccisa dai campioni di Azeroth.
Questi, una volta vicini al cuore della corruzione, devono fronteggiare la forza combinata dei quattro draghi corrotti Emeriss, Lethon, Ysondre e Taerar. La battaglia si rivela ardua ma alla fine anche gli ex guardiani del Sogno di Smeraldo vengono sconfitti.
Arrivati al cuore della corruzione di Shaladrassil gli eroi si ritrovano al cospetto di Il'gynoth, manifestazione di tutti gli orrori che giacciono nel cuore dell'Incubo; è una massa di corruzione, qualcosa che non dovrebbe nemmeno esistere nel mondo. I suoi tentacoli si fanno strada attraverso il terreno, emergendo sotto forma di innumerevoli e terrificanti occhi e appendici deformate.
Il gruppo si fa strada in questo ammasso raccapricciante fino a raggiungerne il cuore. Qui, ad ogni colpo inferto, mille voci distorte invadono e confondono le menti degli eroi, che riescono con un ultimo, sofferto sforzo a mettere fine alla corruzione, liberando finalmente Shaladrassil.
Malfurion si trasferisce a Radaluna dopo aver riattivato l'accesso; qui incontra il suo Shan'Do corrotto. Un duro scontro avviene tra allievo e maestro, Malfurion tenta di riportare Cenarius alla ragione mentre purifica le creature dell'Incubo. Improvvisamente Cenarius sembra ritornare in sè ma una visione distorta di suo padre Malorne lo fa precipitare nuovamente nella pazzia.
Alla fine gli eroi infliggono una ferita fatale a Cenarius, che viene però curato prontamente da Malfurion.
Solo la Fenditura di Aln rimane da purificare, ultimo nascondiglio del Signore dell'Incubo. Malfurion non può proseguire perchè la sua forte connessione al Sogno di Smeraldo lo rende troppo vulnerabile alla corruzione; chiede quindi agli eroi di gettarsi dentro la Fenditura di Aln e mettere fine all'Incubo di Smeraldo. All'interno della Fenditura si manifesta il Signore dell'Incubo Xavius, che si rivela essere una gigantesca e grottesca mostruosità.
Xavius comincia a corrompere i suoi avversari, ma l'intervento della voce rassicurante di Ysera riesce ad addormentare chi è prossimo a cedere e permettere al suo spirito di continuare a combattere.
Dopo una dura battaglia Xavius è sconfitto e il Sogno di Smeraldo si purifica del tutto, ritornando alla sua bellezza e quiete originali. Gli eroi recuperano dal corpo del satiro l'Essenza Vitale Purificata, che verrà usata per rendere stabili le energie dell'Arcan'dor.
Mentre nel Sogno di Smeraldo tutti festeggiano la sofferta vittoria, una silenziosa anima di Ysera attraversa un lago e giunge a una caverna sul cui fondo giace un Residuo del Vuoto. L'artefatto Xal'atath, la lama dell'Impero Nero, in possesso di un eroe Sacerdote, segnala dei movimenti nell'immensa Fenditura di Aln, suggerendo che qualche innominabile entità si stia liberando dalle sue catene.
La prima cosa da dire è che è una gran bella creatura. Path of Fire non è un’espansione perfetta ma si inserisce in un disegno vasto e ambizioso, che mira ad allargare l’arco narrativo di Tyria non solo con un nuovo continente e relative quest, ma anche con una serie di aggiornamenti gratuiti che introducono contenuti inediti e continuano la storia della lotta contro gli Elder Dragon. Mi riferisco ovviamente alla Season 4 del Living World, di cui sta proprio per iniziare il primo episodio, Daybreak.
Ma andiamo con ordine e concentriamoci su quella che è la seconda espansione di Guild Wars 2. In questo articolo potrebbero esserci dei piccoli spoiler, ma niente che non capiti nelle prime ore della storia, quindi potete andare tranquilli.
Non solo il level design dell’espansione è notevole, ma è pensato apposta per sfruttare appieno le potenzialità delle mount. In questo caso mappe e cavalcature sono talmente integrate tra loro che è difficile parlare delle due feature separatamente.
Quelle di Path of Fire sono le migliori mount mai viste in un MMO. Il raptor, lo springer, lo skimmer e il jackal sono tanto belle da giocare quanto utili per il raggiungimento dei nostri obiettivi. Delle prime quattro il raptor è sicuramente la cavalcatura realizzata meglio: è quella che vi troverete ad usare il 90% del tempo durante l’esplorazione del deserto, per via dell’ottima guidabilità e del lungo salto che la rende la più veloce sulla distanza. Lo skimmer è una mount contestuale, utilissima per planare da una grande altezza, per volare sull’acqua o per superare indenni le sabbie mobili e le distese solforose della Desolazione. Il jackal è sostanzialmente inutile finchè non si sblocca la mastery che permette di usare i portali, mentre lo springer è la mount meno responsiva e facile da controllare, a causa di una certa tendenza a “laggare” durante i balzi che vi farà ammattire laddove sono richiesti salti di precisione. Si tratta comunque di una goccia in un oceano di ottime idee, ulteriormente impreziosito dal fatto che le cavalcature possono essere usate anche nel vecchio mondo, il che apre a modi completamente inediti di fruire le mappe del gioco base.
A spostare gli equilibri è poi la quinta mount inizialmente tenuta segreta da ArenaNet, il grifone, che per essere sbloccata richiede il completamento di una serie di missioni extra (oltre a ben 250 gold!). Tuttavia non si tratta di un prezzo esagerato, dal momento che il grifone può volare per brevi tratti, planare e risalire in cielo guadagnando velocità, staccando l’esplorazione così da terra e aprendo a orizzonti inesplorati per il gioco.
Capitolo specializzazioni: se nella recensione in corso abbiamo già descritto le nove spec elite introdotte con Path of Fire, in questa sede posso ribadire che ArenaNet ha svolto un ottimo lavoro, in particolare in PvE, perchè ogni build fornisce alla professione di riferimento meccaniche inedite e un nuovo modo di giocare.
Le nuove specializzazioni hanno già modificato pesantemente il meta senza però rendere obsolete quelle rilasciate con Heart of Thorns, che il team sta continuando ad aggiornare, tra cui i potenziamenti al power reaper a lungo richiesti o gli ultimi cambiamenti al druido che hanno portato a una maggior varietà di approcci nelle composizioni per i raid. In generale le nuove spec risultano interessanti e divertenti da giocare: posso assicurare per lo spellbreaker, che ho giocato parecchio in queste settimane, ma lo stesso si può dire per l’holosmith, il firebrand, il weaver, il mirage, lo scourge e il soulbeast.
Alla release di Path of Fire alcune classi risultavano rotte a causa di alcuni bug, ma adesso la situazione è nettamente migliorata. Allo stato attuale permane ancora qualche sbilanciamento tra PvE, PvP e WvW, che però il team di sviluppo sta progressivamente aggiustando.
Parliamo di contenuti. Le cinque mappe sono ricolme di roba da fare tra eventi dinamici, viste, hero challenge, mastery point, world boss, achievement e task (i cuori per intenderci). Questi ultimi mi hanno stupito per la loro varietà: si va dall’aiutare la gente di un povero villaggio al ravvivare sfarzose serate di gala. In ogni cuore si può sempre avanzare in almeno tre modi diversi. È insomma evidente e apprezzabile lo sforzo del team nel creare situazioni più varie possibili, anche se il tentativo non è perfettamente riuscito. Troppe volte, infatti, ci si imbatte in cuori poco chiari, che si rivelano più una rottura che altro. Personalmente, inoltre, non mi fa impazzire la scelta di resettare le missioni quotidianamente, perchè se da una parte questo consente di rigiocarsi contenuti già completati, dall’altra costringe a farmare tutti i cuori di una regione nella stessa giornata se si vuole ottenere la ricompensa per il completamento della mappa.
Con Path of Fire arrivano anche nuove armi e armature, alcune molto carine, come l’Elonian set. In generale c’è un bel po’ di roba nuova da far sfoggiare al proprio PG, per la gioia dei più attenti alla moda.
SQUARE ENIX invita tutti i Guerrieri della luce a partire per Ivalice con la patch 4.1 di FINAL FANTASY XIV: Stormblood, intitolata The Legend Returns. Questa attesissima nuova storia con raid dell’alleanza porterà i giocatori nella città di Rabanastre, dove scopriranno ulteriori dettagli sulla Majestic Imperial Theater Company e sveleranno i segreti e i misteri della leggenda di Ivalice. La patch 4.15 introdurrà inoltre Rival Wings, la nuova modalità PvP con combattimenti 24 vs 24 con un nuovissimo regolamento. Gli avventurieri potranno pilotare potenti creazioni dei goblin in un terreno di prova dimenticato dei Sharlayan, chiamato Astragalos, e combattere per cercare di distruggere le torri dei loro avversari. Il gioco è disponibile per le piattaforme PS4 e pc.
Continuano le anteprime sui contenuti della nuova patch in arrivo su Azeroth; oggi tocca alla spedizione Seggio del Triumvirato, che sarà accessibile dopo qualche settimana dal rilascio della patch stessa, come già annunciato precedentemente.
Un tempo centro di potere degli Eredar, il Seggio del Triumvirato ormai abbandonato è stato sopraffatto dalla presenza del Vuoto e delle sue Guardie dell'Ombra. All'interno della spedizione troverete nuove sfide da affrontare e scoprirete il tragico destino di uno dei Naaru alleati dei Draenei.
Luogo: Argus
Modalità: Eroica e Mitica
Livello: 110
Boss: 4
Come luogo, il Seggio del Triumvirato è più profondamente radicato nella storia di Warcraft di qualsiasi altra spedizione. Nel creare la regione Mac'aree di Argus, il team era ansioso di raccontare la tragica storia degli Eredar che portarono alla caduta di Argus, fornendo anche ai giocatori una pausa, sia dal punto di vista narrativo che visivo, dalle forze demoniache della Legione come unico antagonista. Come abbiamo visto con gli eventi del Pozzo Solare, c'è una linea sottile che divide Luce e Ombra, ed è una dinamica che ritroviamo anche in questo luogo abbandonato. La spedizione permette ai giocatori di sapere di più su Alleria Ventolesto e di essere testimoni del suo destino...
Ormai siamo agli sgoccioli. Stormblood, la seconda espansione per Final Fantasy XIV: A Realm Reborn, uscirà tra meno di un mese, il 20 giugno.
Durante la penultima Letter from the Producer, Yoshi-P alias Naoki Yoshida ha gettato un po’ di luce sulle novità in arrivo con Stormblood, come le modifiche al Job System e alle stat degli oggetti. Andiamo a vedere i cambiamenti più sostanziosi, riassunti dal sito RPGFan News.
Appena due giorni fa abbiamo parlato dei nuovi contenuti in arrivo su World of Warcraft con la patch 7.2, attualmente disponibile sul PTR. Tra poche settimane verrà il momento di combattere la Legione Infuocata nel suo stesso territorio.
La patch aggiungerà un nuovo dungeon/spedizione da 5 giocatori (la Cattedrale della Notte Eterna), un nuovo raid/incursione (la Tomba di Sargeras), tanti cambiamenti al gioco e il ritorno alla Riva Dispersa (Broken Shore in inglese), una delle zone introdotte da Legion.
Con un nuovo post sul sito ufficiale Blizzard ha pubblicato un’anteprima di questa regione. Ecco di seguito i punti salienti:
La Riva Dispersa si è rivelata una sventura per molti cittadini di Azeroth. È la fonte di un’invasione apparentemente senza fine da parte della Legione Infuocata e ricorda le ferite non ancora rimarginate della sconfitta subita dall’Orda e dall’Alleanza. Ma per sconfiggere gli invasori, gli eroi di Azeroth dovranno tornare in questi luoghi, dimostrando di essere finalmente pronti.
Come al lancio di World of Warcraft: Legion, se avete raggiunto il livello massimo, Khadgar vi affiderà una missione, uno scenario in solitaria che si svolge alla Riva Dispersa.
Al termine dello scenario, arriverete al Presidio della Liberazione. Questa base operativa sarà un santuario per i membri di ogni ordine, che cominceranno una nuova campagna alla Riva Dispersa al fianco dell’Armata Spezzalegione.
Proseguendo nella storia, potrete intraprendere una serie di nuove missioni mondiali per ottenere ricompense e potenziare ulteriormente il vostro Artefatto.
Completando le missioni mondiali alla Riva Dispersa, così come uccidendo i nemici rari élite, otterrete anche i Rifornimenti di Guerra degli Spezzalegione e aumenterete la vostra reputazione con la nuova fazione dell’Armata Spezzalegione.
Una volta stabilito l’avamposto ed esplorata a fondo la regione, arriverà il momento di mettere in comune le risorse per costruire dei potenti edifici.
Con i vostri Rifornimenti di Guerra degli Spezzalegione potrete contribuire alla costruzione di tre diversi edifici.
I tre edifici che potranno essere costruiti sono la Torre della Magia, il Centro di Comando e il Disgregatore Fatuo.
Alla Riva Dispersa sarà poi possibile continuare la propria campagna di classe, sbloccando nuove abilità per il proprio Artefatto. Da notare inoltre che per accedere alla Cattedrale della Notte Eterna sarà necessario aver completato lo scenario iniziale e le prime missioni sull’isola.
Anche se manca ancora una data ufficiale, la patch dovrebbe uscire verso aprile.
I fan la attendevano ed è finalmente arrivata. Square Enix ha annunciato che la patch 3.5 per Final Fantasy XIV è ora live su tutti i server.
Intitolato “The Far Edge of Fate”, l’update aggiunge al gioco un Alliance Raid inedito, nuove quest di main scenario e secondarie, nuovi dungeon, nuovi glamour, aggiornamenti PvP e un nuovo dungeon finder. Ci sono tante altre piccole o grandi novità incluse e vi rimandiamo alle patch notes ufficiali per una panoramica più dettagliata.
Tra i contenuti inediti troviamo delle quest legate alla storia e dei raid aggiuntivi, il nuovo boss Zurvan, due dungeon (Baelsar's Wall e Sohm AI), quest secondarie incentrate su Hildibrand, equipaggiamento e mount per il PvP basati su Garo, l'estensione del sistema Party Finder con password per i gruppi privati e ritocchi all'housing.
The Far Edge of Fate è sicuramente uno degli aggiornamenti più attesi dalla community di Final Fantasy XIV in quanto marca la transizione della storia e dell’ambientazione del gioco verso i contenuti della prossima espansione Stormblood, prevista per giugno. Quella appena rilasciata costituisce solo la prima parte della patch, mentre la seconda parte uscirà a marzo.
Sul sito di Final Fantasy XIV ci sono ulteriori dettagli sull’aggiornamento 3.5. A marzo ci sarà la seconda parte della patch 3.5. A seguire la clip di lancio ed alcune immagini. Buona visione.
Dalla Gamescom 2016, NCsoft e Gameforge hanno annunciato di aver reso disponibile la patch 5.1 per Aion . Con questo nuovo aggiornamento, il gioco massivo si arricchisce di due istance (Garden of Knowledge and Kroban Base), tre battlefield (Runatorium Ruins, Balaur Marching Route, e Ashunatal Dredgion), nuove quest da affrontare, aggiustamenti all’interfaccia utente, crafting magico e altro ancora.
La prossima patch Europea per Aion sta per portare con se nuove istanze per provare la vostra furia in battaglia. Non una, o due, o tre, ma ben sei nuove istanze stanno per introdursi tra i giocatori come una novità assoluta mai avuta prima d'ora. Non solo multy ma anche affrontabili in singolo come la "Rift of Oblivion". Le altre 5 sessioni invece potranno essere eseguite assieme al proprio party dal livello 66 in su, ciò significa che avrete tutto il tempo necessario per arrivare con calma alle nuove istanze ed affrontare le loro difficoltà.
La "Rift of Oblivion" calerà indietro nel tempo i players per assistere alla distruzione della Tower of Eternity, mentre Kruban Base porterà i giocatori a combattere contro degli avversari che ne infestano le rovine. "Garden of Knowledge" "Ashunatal Dregion" e la "Balaur Marching Route" vi contrapporranno ad una fazione nuova mentre dovrete risolvere enigmi e puzzle per uscirne fuori. L'ultima invece è la "Runatorium", un'aggiunta che senz'altro farà la contentezza dei giocatori: in pratica una semplice caccia al tesoro. Novità tutte in arrivo con l'update 5.1
Novità senz'altro ottime per i player di Aion che vedranno espansa la longevità del titolo e forse anche mitigati i venti di guerra contro la detestata Gameforge, non proprio apprezzatissima da quando ha preso in consegna il titolo dalla passata gestione.
Final Fantasy XIV celebra il suo terzo anniversario e continua ad accogliere nuovi giocatori nel mondo di Eorzea, che ha ora più di sei milioni di giocatori da tutto il mondo, escludendo la versione di prova gratuita.
Per celebrare, il team di sviluppo di Final Fantasy XIV ha realizzato una trasmissione dal vivo della durata di 14 ore invitando gli spettatori ad unirsi. La trasmissione ha incluso la 31esima “Letter from the Producer LIVE”, in cui il produttore/direttore Naoki Yoshida ha svelato dei nuovi contenuti in arrivo, discusso e risposto ai commenti dei fan e altro ancora. In questo episodio Yoshida ha introdotto e spiegato in dettaglio tutti i contenuti della patch 3.4, “Soul Surrender”, che sarà disponibile dal 27 settembre. La nuova patch includerà, tra le altre cose, nuove missioni dello scenario principale, dungeon, sfide e la tappa finale del raid dungeon ad 8 giocatori Alexander.
Il terzo anniversario continua anche nel gioco con l’evento stagionale “The Rising”, una celebrazione commemorativa con divertenti attività e fantastici premi per i giocatori.
Final Fantasy XIV: A Realm Reborn è quasi pronto all'arrivo di un nuovo aggiornamento: come annunciato da Naoki Yoshida, producer e director del gioco, l'appuntamento è infatti fissato per il prossimo 7 giugno, quando saranno lanciati i nuovi contenuti. Tra essi, troverete il prosieguo della quest principale, nuove side quest, il continuo di quella di Hilidibrand, quelle dedicate ai Moogle e a Anima Weapon. Con loro, anche due nuovi dungeon, due nuove prove, il rogue-like Deep Dungeon e una nuova mappa PvP. Di seguito puoi trovare un riassunto di quanto annunciato.
Patch 3.3 – Revenge of the Horde porterà nuove entusiasmanti sfide, inclusi nuovi dungeon da esplorare ed una nuova missione che coinvolge i Moogles e i dragoni.
Il dungeon Aquapolis ha un'entrata che appare in modo casuale scoprendo le mappe dragonskin, possono partecipare fino a otto giocatori come party. Eliminare i nemici farà guadagnare delle belle ricompense agli avventurieri che possono anche trovare qualche tesoro nascosto.
Il Deep Dungeon – Palace of the Dead è un nuovo tipo di contenuto che fa il suo debutto in Final Fantasy XIV. È dotato di un sistema di progressione autonomo a partire dal livello 1. Questo dungeon può essere esplorato da solo, o in un gruppo di fino a quattro avventurieri. I giocatori devono esercitare e rafforzare la loro arma incandescente per scavare sempre più in profondità del Palace of the Dead.
Yoshida ha anche discusso di ulteriori aggiornamenti di contenuti, tra cui nuove aggiunte abitative, una nuova mappa per la modalità PvP, Frontlines noto come Fields of Glory (Shatter), nuove missioni secondarie ed il capitolo finale della guerra di Dragonssong.
Durante il Letter from the producer LIVE è stata annunciata una collaborazione tra Final Fantasy XIV e Yo-Kai Watch di Level-5. I giocatori saranno in grado di collezionare armi a tema Yo-Kai e tanto altro ancora.
ArenaNet ha distribuito un importante aggiornamento dedicato a Guild Wars 2 ed all’espansione Heart of Thorns, il quale include nel titolo diverse aggiunte e numerosi cambiamenti tra cui un boost fino al livello 80 ed un nuovo raid.
Ecco alcuni dei cambiamenti più importanti che i fan di Guild Wars 2 potranno vedere dopo aver scaricato la patch:
Esplorazione delle mappe di Heart of Thorns più facile: la patch aggiorna le mappe di Guild Wars 2: Heart of Thorns e rende l’esplorazione più divertente sia da soli che in gruppo. I punti di riferimento più importanti ora sono indiscussi e rendono la mappa e le avventure più accessibili. Sono stati aggiunti nuovi eventi e messi in ordine di importanza quelli già presenti. Ci saranno diverse ricompense con eventi sulle mappe che daranno ai giocatori più competenze su come trascorrere il tempo nella giungla.
Nuovi dailies & achievements: l’aggiornamento porta in Heart of Thorns nuovi dailies e achievements. Inoltre i giocatori conquistano due gold per il raggiungimento del daily meta-achievements.
Nuove ricompense e collegamenti mondiali per il World vs. World: WvW ora è caratterizzato da ricompense. I giocatori possono fare scelte strategiche per guadagnare libri, materiali artigianali e pelli, compreso un esclusivo set di armi WvW. L’aggiornamento di oggi crea alleanze tra le popolazioni meno numerose consentendogli di avere i giusti numeri per affrontare le popolazioni più numerose.
Nuovo raid: Un nuovissimo gruppo raid consente ai giocatori di unirsi agli amici, organizzare la propria squadra, affinare le abilità del raid e godersi un comodo accesso al portali del raid al Lion’s Arch Aerodrome.
Boost livello 80 gratuito: tutti i giocatori di Heart of Thorns possono usare il boost livello 80 per far crescere il loro protagonista o per provare nuove professioni prima di battersi faccia a faccia con l’anziano dragone Mordremoth. Altre informazioni sul boost di livello massimo le trovate nel comunicato ufficiale.